Nel Global Entrepreneurship Index 2018 l’Italia migliora di più rispetto alla media
Mentre aumentano le richieste di ricerche e di analisi su come rafforzare i programmi di supporto all’imprenditorialità, l’Indice globale per l’imprenditorialità 2018 (2018 Global Entrepreneurship Index), che valuta lo stato di salute dell’imprenditorialità in 137 Paesi, è stato presentato al vertice dell’imprenditoria globale a Hyderabad, in India.
L’Italia e’ migliorata nei punteggi complessivi del GEI 2018 di almeno 3,5 punti rispetto agli stessi dell’anno scorso, collocandosi tra i primi dieci Paesi con i maggiori balzi in avanti a livello globale.
La tabella sotto riportata, tratta dal GEI 2018, mostra i dati analitici che posizionano l’Italia al 42º posto su 137. In particolare si nota come il nostro punto di forza sia l’innovazione di prodotto (seguito da innovazione di processo e capitale di rischio), mentre l’area in cui dobbiamo migliorare sia il capitale umano, seguito dalla crescita e dalla percezione delle opportunità.
Il GEI misura l’ecosistema imprenditoriale di un Paese combinando dati individuali come il riconoscimento di opportunità, le startup skills e l’accettazione del rischio, con misure istituzionali, tra cui l’urbanizzazione, l’istruzione e la libertà economica. Queste misurazioni aiutano a distinguere il lavoro autonomo e l’imprenditorialità tradizionale dalle imprese innovative, produttive e in rapida crescita che guidano la crescita economica reale.
Per capire l’impatto che le aziende innovative hanno sull’economia reale globale, basta pensare che gli autori stimano che un ulteriore miglioramento del 3% dei punteggi misurati da questo rapporto a livello globale porterebbe un aumento di $7 trilioni all’economia globale.
“Nei paesi di tutto il mondo assistiamo a miglioramenti negli ecosistemi dell’imprenditorialità, in particolare nella loro capacità di creare prodotti innovativi”, ha dichiarato Zoltan Acs, coautore del rapporto e docente universitario presso la Schar School of Policy and Government di George Mason University. “Si tratta di notizie incoraggianti, poiché le condizioni che sostengono gli imprenditori tendono ad avere un impatto positivo sulle economie”.
A livello globale, i punteggi GEI sono aumentati in media del 3% dall’indice dello scorso anno:
- Nel GEI del 2018, la regione Asia-Pacifico ottiene in media punteggi migliori (e sta migliorando) nell’innovazione di prodotto. La regione è anche forte nel capitale umano.
- L’Europa mostra punteggi stabilmente elevati nell’assorbimento e nell’internazionalizzazione della tecnologia, e il punteggio medio relativo alle Startup Skills è recentemente salito.
- La regione del Medio Oriente e del Nord Africa dimostra la sua forza nell’ innovazione di prodotto e nella presenza di capitale di rischio.
- I punti di forza del Nord America sono la Percezione delle Opportunità e l’Accettazione del Rischio.
- Sud / Centro America e Caraibi sono i più forti nelle aree Startup Skills e Innovazione di prodotto.
- L’Africa sub-sahariana mostra la massima forza nella percezione delle opportunità.
- A livello globale, abbiamo registrato un aumento del 22% dei punteggi di innovazione di prodotto rispetto al GEI del 2017, e un aumento dell’11% dei punteggi delle Startup Skills. Questo sta a significare che la popolazione mondiale sta migliorando le proprie competenze imprenditoriali e identifica maggiori opportunità nel creare nuovi prodotti.
- Piccole flessioni (meno del 2%) rispetto al GEI del 2017 si sono riscontrate in cinque aree: supporto culturale, capitale umano, concorrenza, internazionalizzazione e capitale di rischio. Ciò indica che il contesto generale è in qualche modo diventato più difficile allo sviluppo dell’imprenditorialità.
La conclusione del Rapporto e’ la seguente: alcuni aspetti dell’essere Imprenditore sono diventati più difficili, ma gli imprenditori affrontano questa sfida con l’acquisizione di nuove e maggiori competenze e migliorando la loro capacità di innovare.
La tabella seguente mostra il livello di ciascun paese nell’Indice 2018:
Le nazioni europee evidenziano un punteggio medio alto in Startup Skills, grazie ad un’istruzione ampiamente disponibile e ad una popolazione che in gran parte possiede le competenze necessarie per avviare un’impresa (le c.d. startup skills). La più grande debolezza della regione è il Networking, sebbene abbia ancora un punteggio superiore alla media globale in quest’area. Nel complesso, i punteggi dell’Europa sono relativamente equilibrati tra tutte le componenti del GEI.
Le nazioni dell’Europa settentrionale si trovano nei livelli più alti della regione, mentre le nazioni dell’Europa orientale si trovano più in basso nella classifica. Sette dei primi dieci paesi GEI sono nella regione europea. Il Regno Unito, la Bulgaria, l’Italia, la Polonia e l’Irlanda hanno migliorato i loro punteggi complessivi GEI di almeno 3,5 punti rispetto agli stessi del GEI 2017, collocandosi tra i primi dieci Paesi con i migliori balzi in avanti a livello globale.
“La promessa di maggiore occupazione, la crescita economica, l’ottimismo e la speranza che gli imprenditori apportano agli sforzi dei governi per creare opportunità e prosperità per i loro cittadini hanno generato uno straordinario aumento dell’attenzione da parte di tutti i policymakers nel potenziare i loro ecosistemi imprenditoriali”, ha dichiarato Jonathan Ortmans , Presidente del Global Entrepreneurship Network. “L’indice Global Entrepreneurship fornisce uno strumento, una roadmap basata sull’evidenza, per i costruttori di ecosistemi e per i decisori per rafforzare le loro comunità imprenditoriali”.
Altre osservazioni interessanti del rapporto includono:
- La grande sorpresa è l’ascesa del Regno Unito al quarto posto dall’ottavo posto dello scorso anno, e sia la Bulgaria che l’Iran hanno registrato un salto in avanti di 13 punti.
- Tre dei cinque paesi nordici, Danimarca, Islanda e Svezia, sono rimasti nella top ten.
- Israele ha registrato miglioramenti del punteggio complessivo di oltre quattro punti rispetto allo scorso anno, ed e’ tra i primi 10 Paesi con i miglioramenti maggiori nel punteggio globale del GEI 2018.