Possiamo parlare di aziende invincibili? L’invincibilità non è una qualità di questo mondo, però ciò che contraddistingue le organizzazioni capaci è la loro incessante ricerca dell’invincibilità. Sono quelle aziende che si reinventano costantemente, non si arrendono alle difficoltà, che cambiano al cambiare del contesto interno ed esterno.

Nel suo ultimo libro “Come diventare un’azienda invincibile”, Alex Olsterwalder, insieme ad altri autori, traccia alcune linee guida a supporto di imprese, imprenditori e leader per continuare a creare valore superando i confini del settore e innovando con modelli di business “superiori”.

I cardini da cui cominciare a ragionare in questi termini sono:

Reinventarsi costantemente: alla base c’è la consapevolezza dei propri punti di forza, vale a dire ciò che gestiamo meglio, e contemporaneamente esplorare nuove possibilità, nuove modalità per arrivare al proprio target. Significa dotarsi di una cultura dell’innovazione per restare rilevanti nel mercato.

Competere con modelli di business superiori: non è solo attraverso nuovi prodotti, servizi, prezzi e tecnologie che si può competere, afferma Olsterwalder. Dobbiamo lasciarci alle spalle i concorrenti e massimizzare le opportunità di mercato, i nuovi bisogni dei clienti e le nuove tecnologie. Come si fa? Progettando, testando e costruendo modelli di business che sovvertono altri modelli consolidati e al contempo sono difficili da minacciare.

Superare i confini di settore: le aziende “invincibili” sono quelle che non hanno vincoli di settore, oltre i quali non si spostano. Al contrario, sono quelle organizzazioni che esplorano costantemente nuovi modi di creare valore, a partire dalle opportunità di mercato.

Sono le organizzazioni “ambidestre” che esplorano opportunità del tutto nuove, sperimentano e innovano, oltre i confini tradizionali del loro mercato.

Un esempio? Bosch, multinazionale tedesca di ingegneria e tecnologia fondata nel 1886 con un fatturato globale di oltre 78 miliardi (2018) e 410 mila dipendenti, nel 2014 decide di esplorare nuovi modelli di business. Lo fa con il Business Model Innovation Department. Ha visto la necessità di creare un ecosistema dedicato all’esplorazione per facilitare l’innovazione per la crescita, oltre che di prodotto.

Al centro di tutto c’è il concetto di VALORE per la società, i clienti, il team e i proprietari/azionisti.

VALORE PER LA SOCIETÀ

Innovare significa creare crescita economica e innovazioni potenzialmente in grado di cambiare abitudini, di migliorare le condizioni di vita delle persone, di migliorare l’ambiente e la società. Sono le organizzazioni che creano un impatto, che va al di là del mero ritorno economico sull’investimento degli azionisti. È un salto di paradigma, che sta avvenendo in questi anni, che pone al centro i bisogni dell’essere umano e del pianeta che abita (there’s not planet B).

VALORE PER I CLIENTI

Le aziende che innovano creano costantemente migliori proposte di valore per i propri clienti a prezzi più convenienti. Non parliamo soltanto di cambiamenti e miglioramenti di prodotto che portano a maggiori consumi, ma a innovazioni che portano valore sostanziale in termini di comodità, benessere e soddisfazione dei clienti.

VALORE PER IL TEAM

Le aziende che si distinguono sono quelle che riescono ad attrarre e trattenere i migliori talenti, vale a dire quelle persone con capacità intellettuali e umane fuori dal comune. Talenti sono persone capaci e competenti che non smettono mai di imparare e di collaborare in un modo che supera i propri ambiti, per il bene dell’azienda in cui lavora e della società.

VALORE PER GLI AZIONISTI

I proprietari delle aziende invincibili godono di crescita nel lungo periodo, attraggono le persone che sanno fare la differenza, che dimostrano grande capacità di ascolto e umiltà nel trovare nuove soluzioni più aderenti ai nuovi bisogni di mercato. Sanno raccogliere i frutti della loro gestione senza smettere mai di seminare per il futuro della loro azienda e il benessere dei propri collaboratori.

Le aziende invincibili sanno bilanciare due forze che coesistono al loro interno:

Exploit & Explore.

Exploit è valorizzazione dell’esistente, efficienza, pianificazione, prevedibilità e processi. Explore è sperimentazione, ricerca e innovazione, possibilità di fallimento, apprendimento e adattamento rapido.

La capacità di gestire contemporaneamente esplorazione e valorizzazione è diventata una questione di sopravvivenza anche per le PMI e le startup. È la chiave per eccellere e restare competitivi in un mercato sempre più dinamico e competitivo.