Il superamento dei pregiudizi e degli stereotipi di genere, incoraggiando le ragazze a intraprendere studi nelle discipline STEM (science, technology, engineering and mathematics): è questo l’obiettivo della giornata internazionale delle donne nella scienza, che si celebra l’11 febbraio 2019, giornata indetta dalle Nazioni Unite nel 2015.  A Torino GirlsTech e GammaDonna insieme l’11 e il 15 febbraio, con conferenze e laboratori per ispirare e coinvolgere donne e ragazze nella scienza e nella tecnologia.

L’Onu, attraverso l’Unesco, da diversi anni monitora la situazione e i dati aggiornati dicono che solamente il 30% delle studentesse nel mondo scelgono discipline nei campi STEM. Addirittura si scende al 3% in un settore in fortissima espansione come quello delle tecnologie informatiche e della comunicazione (Ict): meno di una ragazza su trenta sceglie di studiare materie legate al mondo della comunicazione digitale.

Questo nonostante le università, le scuole, la commissione europea e le istituzioni indichino il settore tecnologico come il futuro del lavoro.

Rimane da chiedersi se vogliamo lasciare queste enormi opportunità professionali ai nostri colleghi uomini o se invece decidiamo di giocarci la partita, partendo dalla scuola e dalla formazione e seguendo percorsi che aprono più sbocchi lavorativi.

In questo blog affrontiamo spesso il tema degli stereotipi di genere e delle donne impegnate ad abbatterli con il loro esempio. Importante, ad esempio, il lavoro di Floriana Ferrara, direttrice di Fondazione IBM Italia, CSR IBM Italia e master inventor, che con il Progetto NERD? ha incoraggiato – negli ultimi sette anni – 13 mila ragazze delle superiori ad iscriversi ad informatica (l’ho intervistata qui). Così come altrettanto importante è l’esempio di Lorella Carimali – docente di matematica e fisica, scrittrice, finalista 2018 Global Teacher Prize – che con i suoi progetti di formazione rivolti agli insegnanti, vuole abbattere gli stereotipi di genere nelle materie scientifiche (l’ho intervistata qui).

È importante dare voce alle donne impegnate in settori scientifico-economico-tecnologici. Molteplici studi hanno dimostrato che le donne sono raramente interpellate dai media in qualità di esperte: a spiegare e interpretare il mondo sono quasi sempre gli uomini, addirittura nell’82% dei casi secondo i risultati nazionali del Global Media Monitoring Project 2015.

Per questi motivi, anche quest’anno, l’associazione GammaDonna – di cui sono socia – che lavora a supporto delle donne imprenditrici, ha aderito a #GirlsTech, un’organizzazione la cui mission è “Promuovere la sensibilizzazione rispetto alla disparità di genere nel mondo dell’innovazione e della tecnologia, valorizzando le differenze e divulgando il valore dell’inclusività.

Il format 2020 prevede due date, a Torino:

  • Martedì 11 febbraio, ore 14.30, in Talent Garden Fondazione Agnelli – una conferenza dedicata al tema del gender gap nel mondo Tech, con speaker come Paola Scarpa di Google e Livia Iacolare di Facebook. Accesso libero su prenotazione e diretta streaming su Facebook Girls Tech.
  • Sabato 15 febbraio a Palazzo Barolo una giornata di laboratori gratuiti di robotica, coding, elettronica, making, stampa 3D, gamification, in cui bambine e ragazze potranno avvicinarsi al mondo digitale attraverso desk interattivi e workshop.

Programma e iscrizioni www.girlstech.it

Vi aspettiamo!