Alla base di qualsiasi impresa c’è un’idea imprenditoriale, una rappresentazione mentale di un prodotto o di un servizio che possa essere utilizzato da qualcuno per soddisfare un bisogno.

In ambito economico-manageriale, il concetto di business idea è stato formulato dall’economista svedese Richard Normann, come “un sistema di coerenze che consentono all’impresa di dominare una nicchia di mercato e di sviluppare azioni concrete”.

In questa definizione la coerenza è l’attributo fondamentale della fattibilità del progetto imprenditoriale. Proviamo a scomporla e ad analizzarla nelle sue componenti:

  • sistema di prodotto: cosa si vuole vendere
  • segmento di mercato: a chi lo si vuole vendere
  • risorse interne (ed esterne): come lo si produce

lo sviluppo della business idea

[infografica. Alessandra Lomonaco]

[Leggi Generatori di idee di business sul magazine di Huky SB]

Il sistema prodotto e le risorse necessarie

Il sistema prodotto è ciò che specifica l’idea di business ed è rappresentato dalla value proposition, cioè l’offerta dell’impresa al proprio mercato di riferimento. Il neo-imprenditore deve valutare diversi aspetti, legati al concetto di idea imprenditoriale, in particolare:

  • la fattibilità tecnica: l’idea come può essere realizzata? con quali metodologie, risorse materiali, competenze, reti di relazioni, risorse finanziarie ecc.?
  • il grado di innovatività: il prodotto soddisfa bisogni nuovi, in modo differente dalla concorrenza, presenta delle caratteristiche ancora inesplorate, si rivolge ad un nuovo segmento ecc.
  • la sostenibilità: questo è un aspetto sempre più cruciale che determina anche il grado di innovatività di un prodotto e servizio. La sostenibilità non si riferisce soltanto a quella ambientale, e quindi ai business della green economy, ma anche all’impatto sociale (ad esempio un processo produttivo che utilizza manodopera appartenente a fasce della popolazione svantaggiate, in stato di difficoltà).
  • La redditività: questo è spesso un aspetto sottovalutato, ma l’analisi finanziaria di un nuovo prodotto o servizio è un fattore di successo o meno della nascente attività imprenditoriale. I proventi derivanti dalla vendita del bene o servizio (superata la fase di avvio) devono essere superiori ai costi necessari per produrre e vendere il prodotto stesso.

L’idea imprenditoriale sarà sviluppata e realizzata utilizzando l’insieme delle risorse e competenze di cui dispone l’imprenditore. In particolare, le risorse da valutare e reperire sono le seguenti:

  1. le risorse materiali (tecnologie, spazi fisici, impianti, attrezzature, etc…)
  2. le risorse finanziarie proprie e di terzi, a cui si può accedere
  3. le competenze del team, necessarie per mettere in pratica l’idea imprenditoriale in modo innovativo
  4. le capacità relazionali, nei confronti di fornitori, clienti ed tutti gli stakeholder dell’impresa.

Per quanto riguarda le competenze, affinchè siano ad alto valore aggiunto, è importante che siano utilizzate ed organizzate in modo da generare a loro volta valore. Devono essere rare e non facilmente reperibili, non imitabili facilmente ed essere organizzabili, ossia il loro potenziale deve poter essere messo a frutto in termini organizzativi (organizzate e gestite, quindi, in ottica imprenditoriale).

Si tratta di risorse tangibili ed intangibili, conoscenze tacite ed esplicite, individuali e collettive.

Il segmento di mercato

Il segmento di mercato è costituito dal target di clienti a cui si rivolge l’idea imprenditoriale. Chi comprerà il prodotto/ servizio derivante dall’idea di business?

In particolare, bisognerà valutare:

  • i bisogni che si intende soddisfare
  • i gruppi di clienti potenziali
  • i benefici differenziali (rispetto all’offerta già presente nel mercato) che l’idea imprenditoriale intende offrire ai clienti potenziali
  • i concorrenti presenti e potenziali, che potrebbero entrare nell’arena competitiva.

L’analisi del mercato è l’aspetto più importante nella valutazione di una idea di business, prima ancora della fattibilità e delle risorse necessarie alla realizzazione.

Affinché la neo-impresa abbia successo deve avere (o sviluppare) un mercato e un target di clienti che acquisteranno quel prodotto o servizio per soddisfare dei bisogni, espliciti o latenti. In questa fase diventa cruciale l’analisi della concorrenza, di cui ho parlato in questo post.

Conclusioni

Per passare dall’idea all’impresa sono necessarie una serie di considerazioni e analisi fondamentali se non si vuole rischiare di perdere tempo e denaro inutilmente. È la prima mitigazione del rischio che ogni imprenditore deve compiere per assicurarsi una execution più tranquilla e lineare, seppure la startup implica un percorso circolare, in cui si costruisce sulla base di una business idea, si testano delle ipotesi, si apprende dagli errori per poi riavviare il processo per affinare sempre più la value proposition e i processi interni organizzativi.

[Leggi Idea di business: tutti i passi per realizzarla sul magazine di Huky SB]

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