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La mappa regione per regione degli incentivi per PMI e Startup

Il 2016 e’ l’anno della svolta per startup, PMI e innovazione e ne e’ la prova il sostegno finanziario che arriva da Bruxelles, dallo Stato e dalle Regioni alla nuova imprenditorialità. Bonus e incentivi superiori ai 2,2 miliardi di euro messi a disposizione dalle Regioni alle imprese per tutto il 2016 viaggeranno lungo 5 direttrici principali:

  1. start-up

  2. innovazione

  3. ambiente

  4. accesso al credito

  5. internazionalizzazione

Cinque le regioni che contribuiscono al 70% di questa dote: Lombardia, Puglia, Lazio, Emilia Romagna e Piemonte.

Con questi incentivi si apre una stagione di nuovi bandi a sostegno delle imprese che può contare sui fondi europei della programmazione 2014-2020. Metà della dotazione proviene da Bruxelles, mentre la restante parte viene suddivisa tra Stato e regioni in misura diversa da caso a caso. Senza contare che in alcuni casi si sommano le risorse della precedente programmazione 2007-2013 non ancora spese e che devono essere certificate entro il 31 marzo 2017. 

STARTUP

Il Veneto ha un tesoretto di 600 milioni in 7 anni e sta per lanciare i bandi che riguarderanno le startup con una dota di 16 milioni di euro.

Anche la Lombardia sta per pubblicare un bando da 30 milioni rivolto alle startup, con particolare attenzione ai giovani e agli over 50.

La Puglia punta sui “nidi”, le nuove iniziative di impresa con una dote di 54 milioni.

INNOVAZIONE

In prima linea per la ricerca c’e’ il Friuli Venezia Giulia, che entro giugno aprirà diversi bandi:

  • voucher diretti all’acquisto di servizi per l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale (2,8 milioni)
  • per attività di R&S realizzata tramite la cooperazione di più imprese e istituti scientifici (25 milioni)
  • per l’innovazione e l’industrializzazione dei risultati della ricerca (17,2 milioni)

ACCESSO AL CREDITO

In Piemonte spiccano le le misure per favorire l’accesso al credito delle PMI . In Calabria la maggior parte delle risorse viene riservata al Fondo unico di ingegneria finanziaria, con una dotazione residua di 30 milioni e suddiviso in 4 sezioni: prestiti agevolati, fondi di garanzia, prestiti agevolati per l’acquisto di macchinari e un ultimo fondo che premia gli investimenti.

INTERNAZIONALIZZAZIONE

Scommette sull’internazionalizzazione l’Emilia Romagna che tra i vari bandi mette in evidenza quello da 10,3 milioni di euro che finanzia progetti di promozione all’export. Fino al 30 settembre le imprese con progetti del valore minimo di 50 mila euro possono concorrere per ottenere un contributo pari alla meta’ del costo, entro alcuni limiti.

Anche la Sardegna punta sull’internazionalizzazione dove e’ attivo un bando (aperto lo scorso 23 marzo) rivolto alle PMI del manifatturiero che chiuderà il 30 aprile, con 1 milione di euro di fondi a disposizione.

Anche nelle Marche sono in arrivo fondi per sostenere le imprese che si rivolgono ai mercati esteri.

AMBIENTE

Puntano sulla tutela dell’ambiente la provincia di Trento e la Puglia: la prima destina 10 milioni di incentivi per il settore energia, la seconda con una dotazione di ben 92 milioni.

Alcune regioni vogliono promuovere le reti di impresa. E’ il caso dell’Umbria, del Piemonte, dell’Emilia Romagna e della Basilicata, dove specifici incentivi sono destinati ad aggregazioni di imprese.

GEOGRAFIA COMPLETA DELLE AGEVOLAZIONI

ABRUZZO: 26 milioni rivolti alla ricerca e assunzione giovani

BASILICATA: 56 milioni, finanza di impresa

BOLZANO: 55 milioni per turismo e ricerca

CALABRIA: 41 milioni per ingegneria finanziaria e macchinari

CAMPANIA: 38 milioni per startup, ricambio generazionale, welfare aziendale, garanzia giovani

EMILIA ROMAGNA: 275 milioni per export e innovazione

FRIULI VENEZIA GIULIA: 76 milioni per ricerca e sviluppo macchinari

LAZIO: 192 milioni per venture capital e startup

LIGURIA: 37 milioni per credito e innovazione

LOMBARDIA: 484 milioni per micro e PMI e startup

MARCHE: 33 milioni per tessile, abbigliamento, calzature e legno

MOLISE: 38 milioni per Fondo di Garanzia e Fondo regionale imprese

PIEMONTE: 182 milioni Garanzie e reti d’impresa

PUGLIA: 405 milioni per PMI e startup

SARDEGNA: 137 milioni per startup e export

TOSCANA: 69 milioni per startup

TRENTO: 62 milioni per fisco ed energia

UMBRIA: 30 milioni per startup e reti d’impresa

VALLE D’AOSTA: 10 milioni per ricerca industriale

VENETO: 16 milioni per startup

 

Fonte: Sole 24 Ore di lunedì 11 aprile 2016