E’ appena uscito il comunicato di UnionCamere e Infocamere sullo stato di natalità e mortalità delle imprese italiane registrate nel 2015 presso le Camere di Commercio.

La notizia positiva e’ che la crescita delle imprese nel 2015 torna ai livelli pre-crisi, del 2007, con un saldo positivo pari a +0,75%.

Ma le buone notizie non finiscono qui. Quasi la meta’ delle nuove imprese nascono al Sud (20 mila su 45 mila di saldo tra iscrizioni e cessazioni) e se il bilancio 2015 e’ stato positivo lo si deve principalmente alle imprese dei giovani under 35 (+66 mila imprese), agli stranieri (+32 mila imprese) e alle donne (+14,3 mila imprese).

I settori che trainano la crescita sono il commercio (circa 12 mila unita’), il turismo (11,2 mila unita’) e i servizi alle imprese (9,4 mila unita’).

INFOGRAFICA (fonte Movimprese):

A livello territoriale, con l’eccezione della sola Basilicata, tutte le regioni fanno meglio del 2014, incluse quelle che anche nel 2015 continuano a registrare saldi formalmente negativi (ma statisticamente insignificanti): oltre alla stessa Basilicata si tratta di Marche, Piemonte, Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia.
A livello di macro aree del paese, ogni regione presenta tassi di crescita nel 2015 positivi, con il Nord Est che esce da una decrescita segnata nel 2014, come si vede dalla tabella riportata:
AREE GEOGRAFICHE TASSO DI CRESCITA 2015 TASSO DI CRESCITA 2014
NORD OVEST 0,49% 0,44%
NORD EST 0,20% -0,08%
CENTRO 1,13% 0,99%
SUD E ISOLE 1,02% 0,60%
TOTALE ITALIA 0,75% 0,51%, 

Le province che segnano il più elevato tasso di crescita nel 2015 sono, con l’eccezione di Milano e Roma, al Sud:

PROVINCE TASSO DI CRESCITA 2015
NAPOLI 2,29%
ROMA 2,05%
PALERMO 1,96%
MILANO 1,95%

Sotto il profilo della forma giuridica, le nuove imprese sono quasi interamente società di capitali. Questa scelta si spiega essenzialmente con la maggior facilità per questa tipologia di imprese di reperire fondi e incentivi pubblici, messi a disposizione dalle nuove normative in favore delle startup e PMI innovative, ma soprattutto per intercettare gli investitori istituzionali e non, e quindi favorire la crescita e lo sviluppo del business.