A tutti noi piace celebrare i successi del nostro team, di un nostro progetto andato a buon fine. Fa parte nella natura umana ed è fonte di stimolo e motivazione a dare il massimo e a porsi obiettivi sempre più ambiziosi.

Una situazione che a mio avviso merita una attenta considerazione è cosa fare e come comportarsi quando un progetto non va a buon fine, quando si realizza un insuccesso.

L’istinto, nel privato ma spesso anche in azienda e in contesti strutturati, porta in questi casi a “giustificare” l’errore. E’ evidente che di fronte ad un risultato non proprio brillante siano stati commessi degli errori.

Perchè dunque non rifletterci e parlarne, non ripercorrere tutto il processo che ha portato a quell’insuccesso e magari individuare le mancanze, gli errori commessi?

E’ chiaro che a nessuno fa piacere guardare in faccia i propri sbagli, ma chiunque voglia evitare di ripeterli in futuro, deve saper affrontare la situazione, con il giusto atteggiamento.

Dimostra capacità di leadership in primo luogo. Perchè la leadership è essenzialmente saper riconoscere gli errori fatti, assumersene le responsabilità, non colpevolizzare gli altri per liberarsi di un peso, avere un atteggiamento positivo per il futuro.

failIn secondo luogo questo esercizio di “lessons learned” rafforza il team, quando svolto in modo costruttivo senza puntare il dito e sollevare inutili polemiche. Ripercorrere le fasi di un progetto, analizzare il processo decisionale, individuare gli ostacoli che ci si è trovati di fronte, come sono stati superati, dove si è inciampato, è un grande momento di coesione e condivisione. Perdere questa occasione, seppur non piacevole, significa perdere dei pezzi dal puzzle che unisce i membri di un team.

In terzo luogo, non meno importante, non va sottovalutata la forza propositiva per il futuro di un lavoro di questo tipo. Mettere insieme un gruppo di persone che hanno lavorato ad un progetto, che per vari motivi non è andato a buon fine, significa già un orientamento costruttivo. Nessuno ripercorre gli errori fatti se non ha a cuore i progetti futuri, se non è già oltre i fattori che hanno portato all’insuccesso. Questo è fondamentale: la positività di una sessione di “lessons learned”. Significa essere già con un piede nel futuro.

Una buona frase su cui soffermarsi, all’inizio, durante e al termine di un incontro di questo tipo, è quindi questa:

L’unico errore che si può commettere è quello di non imparare dai propri errori.