Nel 2013 Fondazione Cariplo lancia un “bando di idee” rivolto a chi voglia fare innovazione culturale , a chi abbia un progetto di sviluppo di un’impresa culturale e creativa.

Il contesto lo conosciamo tutti: l’Italia è il paese con un patrimonio culturale e artistico enorme e sul quale non si è investito quasi nulla nel tempo e che si fatica ancora ora a mettere al centro dell’azione politica ed economica. E’ evidente che l’intera filiera della valorizzazione, dalla conservazione all’accesso, dalla fruizione all’educazione, presenti grandi margini di innovazione e sviluppo economico e sociale.

Si è compreso, almeno in alcune sedi se non ovunque, che un approccio imprenditoriale sia l’unico che possa ridare slancio e contribuire a rimettere al centro e farne motore di crescita economica la cultura. Un approccio sostenibile, dunque, economicamente e finanziariamente, replicabile su larga scala, che stimoli un’occupazione qualificata al momento in evidente difficoltà soprattutto tra le generazioni più giovani.

Il bando si è chiuso ad ottobre dello scorso anno. Sono pervenuti 451 progetti: una partecipazione che ha lasciato sorpresi gli stessi organizzatori, che già contano di poter proseguire con nuove iniziative simili.

Di queste 451 idee ne sono state selezionate 20 e ieri, al Teatro Dal Verme, i vari teams hanno presentato, in una sorta di sana competizione, i loro progetti. La giuria di professionisti, da business angels a operatori presso fondazioni e musei come il MOMA, aveva il compito di selezionarne 10, ne ha selezionati 12.

Cosa succede ora a questi progetti?

Saranno accompagnati da un incubatore, il primo in Italia, specializzato in imprese ad alto valore ambientale, sociale e culturale: Make a Cube – buone idee elevate ad impresa.

Il programma dura circa due mesi durante i quali i partecipanti seguiranno un processo laboratoriale di capacity building e avviamento della startup: dal product design, al branding, al business plan, alla preparazione output e evento finale. Inoltre Fondazione Cariplo ha stanziato 2 milioni di euro per sostenere questi progetti imprenditoriali, quindi ci sarà anche un contributo economico molto importante in una fase di avvio.

Posso dire che partecipare ieri a questa giornata-evento è stata un’esperienza molto stimolante. 20 teams hanno portato su un palco idee brillanti per portare il mondo dell’arte e della cultura al pubblico, per valorizzare i talenti emergenti e anche il nostro patrimonio artistico che è il nostro tesoro.

Mi ha colpito la determinazione dei ragazzi, tutti con una grande preparazione alle spalle, molti dei quali stanno già sperimentando sul campo i loro progetti. Per la stragrande maggioranza dei progetti selezionati c’è una forte componente tecnologica: app, piattaforme, innovazione digitale.

I progetti selezionati e che verranno “accelerati” sono (da segnare perché ne sentiremo ancora parlare):

1. Musicraft (musica)

2. Twletteratura (letteratura)

3. Meetmuseum (musei)

4. Peephole journeys

5. Youcraft (artigianato)

6. Calembour (giocattoli e arte)

7. Gigaddicts (music)

8. Drive (arte e digitale)

9. Myffy (cinema)

10. Mostrami 2.0 (Arte on line)

11. Urban Games Factory (spettacoli urbani)

12. Milano United Artists (arte)

Ho passato la giornata ad ascoltarli e a twittare in pochi caratteri le loro idee. Auguro a tutti, anche ai non selezionati – perché se lo meritano – un enorme successo. Voglio leggere molto di voi e delle vostre imprese.